Nell’ultimo anno stiamo osservando una sensibilità sempre maggiore per l’ambiente.
Associazioni ambientaliste hanno lavorato per anni per una maggiore attenzione all’inquinamento delle acque, in particolar modo del mare.
Quest’anno la Comunità Europea ha varato una normativa che metterà al bando alcuni oggetti in plastica usa e getta: cotton fioc, cannucce e piatti/posate in plastica. Piccoli oggetti che rappresentano il 60% dell’inquinamento negli oceani.
Questo non vuol dire che vedremo scomparire alcuni oggetti. Semplicemente gli oggetti in plastica, messi al bando, verranno sostituiti con prodotti in materiali diversi; ad esempio la carta. Fa sorridere, e sperare per il futuro, la fantasia con cui alcuni bar, e locali notturni, abbiamo già adottato cannucce fatte di pasta.
La plastica è ormai entrata a far parte del nostro vivere quotidiano e non è possibile pensare ad un mondo deplastificato; è però auspicabile utilizzare solo alcuni tipi di plastica e solo quando necessario.
Nel prossimo futuro il prodotto che si vorrebbe eliminare sono la bottiglia in plastica. Ogni giorno, solo in Italia, vengono usate e gettate milioni di esemplari. Si parla di PET, plastica facilmente riciclabile ma è pur sempre una plastica usa e getta.
Le bottiglie rappresentano di gran lunga il prodotto più inquinante che esista, non tanto per il tipo di plastica di cui sono costituite, ma per il numero enorme di esemplari che ogni giorno viene buttato.
E’ per questo motivo che vediamo studenti, impieganti e lavoratori dotati di borracce.
Le borracce possono essere in alluminio, acciaio, vetro o Tritan. Non ha grande importanza di che materiali siano fatte, la cosa significativa è che siano oggetti a lunga durata che vanno a sostituire oggetti usa e getta.
Le borracce in alluminio sono le più utilizzate e proposte durante le campagne pubblicitarie per sensibilizzare. Fra le tante operazioni pro ambiente, la più importante è quella ideata dal Ministero dell’Interno in collaborazione con il Corpo dei Carabinieri Ambientali. Quest’anno doneranno ai “vacanzieri”, lungo le coste della nostra Penisola, migliaia di borracce in alluminio personalizzate con il logo del Ministero e dell’Arma.
E non di minor importanza è stato l'accordo del CRUI con l'Associazione Mare Vivo e Conisma per eliminare la plastica da tutte le Università Italiane.
Le borracce in alluminio sono leggere e durevoli. E’ un materiale facilmente riciclabile, lavabile e dal costo modesto.
Le borracce in acciaio sono le dirette concorrenti delle loro sorelle in alluminio; hanno il vantaggio di essere più resistenti agli urti ma hanno un peso leggermente maggiore e dei costi superiori.
Il vetro che rappresenta, ormai da migliaia di anni, il materiale principe per creare contenitori di liquidi è forse il meno utilizzato. I motivi vanno ricercati nel peso e nella pericolosità di portare con sé il vetro. Soprattutto in spiaggia o in luoghi dove le persone potrebbero ferirsi a causa di una rottura accidentale.
Ricordiamo che in molte spiagge italiane, come nei locali all’aperto, è proibito somministrare bevande in bicchieri di vetro proprio per il pericolo di tagliarsi accidentalmente.
Abbiamo infine il Tritan, materiale controverso.
Il Tritan è una plastica ma non è una plastica come le altre; rappresenta forse il miglior contenitore per l’acqua. Non rilascia alcune sostanza nel liquido, anche ad elevate temperature, ed è completamente riciclabile.
Le borracce in Tritan non stanno avendo molto successo. Una campagna di sensibilizzazione contro l’uso della plastica non sarebbe compresa distribuendo oggetti nello stesso materiale.
Eppure il Tritan rappresenta il futuro; nessun inquinamento dell’acqua potabile, leggero e riciclabile.
Ma per vedere il successo del Tritan dovremmo attendere ancora qualche anno.
Intanto a fala da padrone c’è l’alluminio, e poco importa che il tappo e le guarnizioni siano in plastica e gomma sintetica. Ed è giusto così; non stiamo cercando di eliminare questo materiale dal mondo ma solo di usarlo in modo più attento, creando oggetti che abbiano una vita lunga.
La borraccia è un prodotto eco sostenibile di per sé ed in qualsiasi materiale sia fatta.
Non è importante l’oggetto in sé ma il nuovo “comportamento” e modo di sentire. Le bottiglie usciranno dal mondo dell’usa e getta per entrar a far parte dei prodotti a lunga durata; assicurati dal produttore per 2 anni essendo prodotti a media/lunga durata.
Donare ai propri dipendenti, studenti o clienti delle borracce personalizzate con il proprio logo, significa passare un messaggio di eco-rispetto. Le nostre Società/Aziende/Attività vivono, fanno utili ed il tutto rispettando il Pianete.
Non c’è alcun dubbio che questo sia l’inizio di una nuova “moda” che farà da apri pista per un nuovo modo di concepire il nostro benessere e consumismo.
Abbiamo tutti il diritto di vivere, lavorare, studiamo e fare tutto ciò che ci porti vantaggio ma senza creare danni di lunghissima durata.
Utilizzare gadget e regali aziendali eco sostenibili vuol dire passare al Mondo l’idea che la nostra Azienda ha “rispetto” degli altri e dell’ambiente.
400 ml
Art. GV55572Y Borracce in alluminio con il tappo moschettone tono su tono con il...
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Art. SA575A Borraccia in alluminio con tappo a vite. Capacità da 820 ml....
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In pochi anni siamo riusciti ad acquisire diversi clienti in tutti i canali distributivi ed in diversi settori di appartenenza.